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Percorso storico-archeologico al Parco dei Lagoni

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Dal punto d’accesso in via Gattico, si inizia il percorso salendo lungo “Stra’ di Pianel da Gatic”, seguendo questa strada per gran parte del suo tracciato fino all’incrocio con “Stra’ di Sell”.

Durante il tragitto, si passa accanto a “Motto Lagoni”, nei pressi del quale si trova il primo dei pannelli che attirano l’attenzione dei visitatori sulle antiche civiltà presenti nell’area e dei resti di cui si conservano esemplari fino ad oggi.

In questo luogo, sono state portate alla luce sepolture appartenenti alla cultura di Golasecca dell’Età del Ferro, datate tra il VI e il V secolo a.C.

Alcuni dei materiali rilevanti menzionati nel pannello sono visibili presso il Museo Civico di Arona. Esplorando tra le necropoli romane, seguendo un breve tratto di “Stra’ di Sell”, si prende “Sente’ dal Foss”, che conduce a un bivio.

Qui, un secondo pannello illustra i ritrovamenti relativi a una necropoli romana con cremazioni risalente al II – III secolo d.C. e fornisce informazioni sulla romanizzazione del Basso Verbano.

Anche in questo caso, parte dei materiali ritrovati in loco, così come quelli nel sito visitabile poco distante, sono conservati presso il Museo Civico di Arona.

Il terzo pannello si trova vicino a una necropoli romana, la cui opera di restauro è stata curata dall’Ente Parco e realizzata dalla Società Lombarda di Archeologia di Milano sotto la direzione della Soprintendenza Archeologica del Piemonte. Per visitarla, è necessario percorrere un breve tratto della parte superiore di “Sente’ dal Custon”.

Alla destra, sulla sommità di una modesta altura al confine con una piccola pineta artificiale di pini strobo, si trovano dieci tombe apprezzabili nella loro struttura originaria grazie agli interventi di recupero e restauro effettuati.

Riprendendo la parte inferiore dello stesso sentiero (tornando al bivio precedente), si arriva all’incrocio con “Stra’ d’la Buscarola”, che viene poi percorsa fino al Lagone.

Presso questo punto, una breve sosta accanto al quarto pannello offre l’opportunità di riflettere sulle suggestioni suscitate dal ricordo degli abitanti più antichi dell’area di cui si ha conoscenza: gli uomini delle palafitte, che si stabilirono sulle rive del Lagone tra il XVIII e il XIII secolo a.C.

Questi abitanti hanno lasciato una notevole varietà di reperti magnificamente conservati nel terreno torboso, tra cui spiccano le famose ruote in legno, due piroghe scavate da tronchi d’albero, oggetti in ceramica, armi, ornamenti metallici e utensili in selce.

Per osservare alcuni di questi reperti, è possibile visitare il Museo delle Antichità di Torino.

Attraverso “Stra’ di Lagon”, dopo aver ammirato il pittoresco stagno nel Parco, si ritorna a “Stra’ di Pianel da Gatic”, che riporta al punto di partenza.

Per chi desidera approfondire l’argomento, è disponibile presso gli uffici dell’Ente Parchi una videocassetta intitolata “Testimonianze storiche nell’ambiente naturale”, che approfondisce i temi appena accennati in questa pagina.

Il Parco dei Lagoni, in collaborazione con il GASMA (Gruppo Archeologico, Storico, Mineralogico Aronese), ha recentemente installato pannelli informativi (distribuiti attorno al parco) che illustrano le emergenze storiche e archeologiche presenti nei dintorni del parco stesso.

Mappa Parco dei Lagoni

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Riccardo Reina

Per qualsiasi informazione scrivere a: redazione@gazzettanovarese.it

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