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Una fiction Rai sulla Mondadori

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Michele Placido interpreterà Arnoldo Mondadori nell’omonima docufiction, in onda prossimamente su Raiuno. 

Le riprese sono iniziate pochi giorni fa a Roma, per poi proseguire a Torino e sul Lago Maggiore e il biopic, diretto da Francesco Miccichè, ripercorrerà la storia del pioniere dell’industria editoriale italiana, il self-made man italiano, figlio di un ciabattino di Ostiglia, in provincia di Mantova, che con la sua visione imprenditoriale ha creato una delle più importanti industrie culturali d’Europa, partendo dal sogno di portare i libri e la lettura nelle case di tutti gli italiani.

E’ una storia che si intreccia con le vicende dell’intero Paese, in un arco narrativo che parte dall’infanzia di Mondadori nella tranquilla campagna mantovana nell’ultimo decennio dell’Ottocento, passa per il ventennio fascista e la Seconda Guerra Mondiale e arriva fino agli anni della ricostruzione e del boom economico, che videro anche la consacrazione della casa editrice con la creazione nel 1965 degli Oscar Mondadori, la collana di libri tascabili venduti nelle edicole, che fu una vera e propria rivoluzione nel mercato editoriale italiano rendendo la lettura accessibile a tutti.

Intrecciando narrazione, fiction, documenti di repertorio e interviste a testimoni come il nipote Luca Formenton presidente della Fondazione Mondadori, che ha contribuito al progetto, la docufiction esplora la grande storia imprenditoriale e umana di Arnoldo concentrandosi in particolare sul rapporto con Alberto Mondadori, interpretato da Flavio Parenti, il primogenito destinato a continuare l’ascesa della casa editrice nell’editoria mondiale, oltre ad aver fondato il Saggiatore.

Le riprese sul Lago Maggiore, molto probabilmente riguarderanno la storica casa di famiglia a Meina, dove Arnoldo Mondadori ospitava spesso scrittori e professionisti dell’editoria, ai quali chiedeva poi di lasciare un pensiero o una firma sulla cappa del camino.

A partire da quelle firme, una mostra digitale che ripercorre la storia dei rapporti di Arnoldo attraverso alcuni dei principali protagonisti del panorama editoriale e letterario novecentesco.

Da Eugenio Montale a Mario Soldati, passando per Ernest Hemingway, Thomas Mann e persino a Walt Disney, interviste, documenti archivistici e contributi video raccontano un luogo che è stato centro di lavoro, amicizie e affetti, nonché cornice d’incontri che hanno fatto la storia della cultura e dell’editoria italiana del Novecento.

Paola Montonati

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Riccardo Reina

Per qualsiasi informazione scrivere a: redazione@gazzettanovarese.it

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