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San Gaudenzio protettore di Novara

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Il 22 gennaio, mentre è ancora inverno ma si guarda avanti a una primavera un po’ lontana, Novara festeggia il suo santo protettore.

La sua storia parte da molto lontano, dai tempi di Sant’Ambrogio, vescovo di Milano.

I primi cristiani, secondo le antiche testimonianze, si stabilirono a Novara verso la metà del IV secolo d. C., il primo vescovo del Piemonte orientale fu Eusebio, insediatosi a Vercelli verso il 345.

La prima memoria scritta su una comunità cristiana, con dei presbiteri, a Novara, fu una lettera del vescovo vercellese, scritta dall’esilio di Scitopoli, allo scopo di aiutare questa comunità.

Nella tradizione novarese oggi però resta viva l’idea di attribuire ad Ambrogio, che fu il vescovo di Milano dal 374 al 397, l’idea di creare un vescovo per la comunità di Novara.

Secondo questa leggenda, sostenuta nella Vita Sancti Gaudentii medievale, il primo vescovo novarese fu Gaudenzio, scelto da Ambrogio e consacrato dal suo successore Simpliciano, vescovo di Milano dal 397 al 401.

Di Gaudenzio si dice che fu vescovo dal 398 fino alla sua morte nel 418 e a Novara esistono due dittici eburnei: il Dittico del Duomo, detto anche Dittico del Patrizio, presso i musei della canonica della Cattedrale del V secolo e il Dittico consolare di San Gaudenzio, presso l’archivio della basilica di san Gaudenzio, del VI secolo, dove sono riportati gli elenchi dei vescovi di Novara, scritti in epoca medievale.

Entrambi gli elenchi sono concordi nel segnalare Gaudenzio come il primo vescovo.

La Vita del santo, scritta nel Medioevo, che influenzò la devozione, la tradizione popolare e tutte le rappresentazioni artistiche, usò poi lo strumento agiografico, intriso di formule stereotipiche, per celebrare la chiesa episcopale, senza fornire nessun apporto storico per le vicende del primo presule.

Oggi la Festa Patronale Novarese ricorre il 22 gennaio, giorno della memoria liturgica di San Gaudenzio.

I festeggiamenti si svolgono nell’arco di due giornate durante le quali il centro storico della città è popolato da caratteristiche e colorate bancarelle e, tra i tanti prodotti tipici, è possibile acquistare il pane di San Gaudenzio, una sorta di panettone prodotto e venduto solo a Novara.

Un tempo prodotto esclusivamente per la festa patronale, oggi il pane di san Gaudenzio si può trovare in qualsiasi periodo dell’anno.

La festa prevede la celebrazione solenne in San Gaudenzio alle ore 10 e 30 e la possibilità di visitare la tomba del Santo all’interno della Basilica.

Paola Montonati

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Riccardo Reina

Per qualsiasi informazione scrivere a: redazione@gazzettanovarese.it

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