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Piemonte Nord: il turismo rilancia l’intera economia terziaria

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I primi sei mesi del 2021 evidenziano una ripresa del tessuto imprenditoriale e della domanda di lavoro nel complesso del Piemonte Nord.

Un fenomeno da interpretare alla luce di un rinnovato clima di fiducia da parte delle imprese, rispetto all’andamento di un anno che ha segnato il nostro Paese non solo dal punto di vista sanitario ed economico, ma anche sociale.

Il secondo trimestre del 2021, in particolare, è stato protagonista di una fase di rilancio favorita dall’introduzione da parte del Governo del decreto Riaperture, un provvedimento mirato alla progressiva riapertura delle attività, a seguito della campagna vaccinale contro il Covid-19 e in previsione della stagione estiva appena trascorsa.

Nel corso del 1° semestre 2021, si registra una crescita del +0.7% del tessuto imprenditoriale nel suo complesso, con l’apporto di +616 unità locali nel totale economia delle quattro province dell’area.

Un risultato senz’altro incoraggiante, dopo il lungo periodo di crisi che ha visto le aziende del territorio ridursi ad un tasso medio del -2.6% nei cinque anni precedenti, con un bilancio complessivo di -2.270 esercizi dal 2016 al 2020.

Una crisi che, in prima istanza, ha investito le imprese del sistema industriale (-5.2% dal 2016) e agricolo (-3.1% dal 2016), ma che a partire dal 2017 ha iniziato ad indebolire anche il principale settore economico dell’area, ovvero quello terziario (-1.4% dal 2017).

I dati provenienti dall’archivio Infocamere indicano un 2021 ancora incerto per le aziende del primario (-0.1%), ma una buona ripresa del reparto industriale (+0.7%) e di quello terziario (+0.8%). È quest’ultimo a mantenere la maggior consistenza di imprese al 30 giugno 2021, inglobando il 64% delle realtà imprenditoriali presenti all’interno del territorio.

Nel complesso del Piemonte Nord si contano un totale di 54.726 unità locali del settore, per la maggior parte distribuite tra i comparti dei servizi (43.3%) e del commercio (40.4%). La restante quota opera invece nel turismo (16.3%). Nel corso di questo primo semestre sono +445 quelle che si aggiungono allo stock precedente, prevalentemente collocate tra comuni del novarese (45.4%) e del verbanese (30.3%).

Si tratta in maggior parte di sedi d’impresa (77.3%), tornate ad aumentare per la prima volta dal 2016, dopo un bilancio negativo di -1.223 nell’ultimo quinquennio. La classe imprenditoriale torna quindi ad investire le proprie risorse nel territorio, forte di un rinnovato clima di fiducia riscontrato anche in altre aree del Paese.

Un fenomeno che sembrerebbe confermato dall’andamento della domanda di lavoro terziaria tra il mese di gennaio e di giugno, in aumento del +17.9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Sono 36.231 i contratti stipulati durante il 1° semestre 2021, più della metà dei quali (66.8%) avviati da imprese dell’Alto Piemonte.

Il personale assunto è in prevalenza di genere femminile (58.4%) e di nazionalità italiana (80.3%), con una maggiore orientamento per i giovani sotto i 34 anni di età (50.3%). Rispetto allo stesso periodo del 2020, si registra una crescita importante del lavoro intermittente (+31.4%) e di quello a tempo determinato (+30.9%).

Quest’ultima rimane la modalità di assunzione più utilizzata dalle aziende del settore (49% dei contratti attivati), mentre evidenziano un netto calo il lavoro domestico (-11.7%) e quello a tempo indeterminato (-8.8%).

Le misure adottate dal Governo hanno agevolato in primo luogo il sistema turistico, la cui ripartenza ha fatto da traino a tutti gli altri comparti del terziario.

Reduce da un 2020 che ne aveva limitato fortemente lo sviluppo rispetto ai valori di crescita riscontrati negli anni precedenti, il settore turistico è protagonista di una ripresa economica che nei primi sei mesi del 2021 conduce ad un saldo di +105 realtà imprenditoriali (+1.2%) e all’attivazione di 9.799 contratti (+29.7% rispetto allo stesso periodo del 2020).

A trarre vantaggio da questa congiuntura favorevole sono state principalmente le aziende dei servizi (+1.3%): in continuo sviluppo dal 2016, nel corso di questo primo semestre aumentano ulteriormente la propria presenza all’interno del territorio, apportando ulteriori +298 imprese al sistema economico locale (più della metà delle quali concentrate nelle aree dei laghi e montane dell’Alto Piemonte) e inglobando il 61% delle assunzioni terziarie.

Gli effetti di quest’onda positiva si ripercuotono anche sulle imprese del commercio, seppur in termini più contenuti. Per la prima volta dal 2016, la curva in costante flessione del comparto (che ne ha ridotto la consistenza di circa -272 attività all’anno fino al 2020) evidenzia un leggero rialzo (+0.2%), con l’apporto di +42 esercizi commerciali da gennaio a giugno (quasi tutti concentrati nei territori dei laghi e limitrofi) e l’attivazione di 4.349 rapporti di lavoro (+8.9% rispetto a quelli del 1° semestre del 2020).

FONTE: Centro Studi sul Terziario del Piemonte Nord

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Riccardo Reina

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