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Lago d’Orta: positivo il bilancio dell’estate – La dichiarazione di Oreste Primatesta

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Bilancio positivo per una stagione partita, per il secondo anno consecutivo, nell’incertezza dell’emergenza Covid: ancora nelle scorse settimane, diverse strutture alberghiere sul Lago d’Orta facevano registrare il tutto esaurito nel fine settimane, dopo una buona performance – soprattutto tra fine luglio e il mese di agosto e settembre – che ha interessato l’intero comprensorio.

Promosso a pieni voti il green pass, che ha consentito di mantenere adeguata la capienza interna dei ristoranti, molto frequentati anche lo scorso fine settimana, malgrado l’arrivo del brutto tempo.

Anche il mese ottobre è iniziato con il piede giusto: le prenotazioni di turisti  e le presenze con tanti stranieri europei sono giudicate “buone e soddisfacenti” dagli operatori del settore che, attraverso il presidente dell’Unione Turistica Oreste Primatesta, rimarcano altresì come “il lago d’Orta, soprattutto nella stagione autunnale, sia appetibile e competitivo, anche a livello di prezzi. L’autunno è una stagione ideale per visitare il nostro comprensorio, godere del foliage e della possibilità di lunghe camminate tra boschi e montagne alla ricerca di funghi e castagne”.

Tuttavia, c’è molto da fare proprio sul fronte di un “prolungamento di stagione” fino all’inverno, che all’atto pratico resta tutt’altro che facile: “Molte strutture chiuderanno a fine mese per riaprire solo in vista della prossima Pasqua, come da sempre accade.

Anche se ci sarebbe spazio per poter lavorare più a lungo, se non per l’intero anno, creando connessioni con le Alpi ossolane e valsesiane e, più in generale, con le province vicine. Ma è un percorso complesso e ancora da scrivere”.Certo che se ci fossero le tanto chiaccherate passerelle la stagione si prolungherebbe di molto.

Sul fronte del turismo internazionale, si sono tornati a vedere i primi turisti inglesi dopo la Brexit e le quarantene imposte anche la scorsa estate: “Siamo invece sempre più penalizzati dalla chiusura della galleria di Omegna e dal cattivo stato in cui versa la litoranea del Lago da Orta ad Omegna, malgrado il passaggio della gestione all’Anas.

Anche dei percorsi ciclabili intorno al lago d’Orta di cui tanto si parla, non si vede ancora nulla di concreto: tante parole – e da parte di troppi – e pochi fatti”.

Sul fronte delle prospettive per la prossima stagione, Primatesta conferma che “non ci si fermerà. Ci stiamo anzi già preparando al 2022: sarà – lo speriamo tutti – l’anno del rilancio dopo i due della pandemia, in cui tutti oggettivamente hanno “navigato a vista”…

Come Unione Turistica faremo molta promozione, abbiamo in stampa una nuova e gettonata cartina del territorio, eventi  enogatronomici presso i numerosi ristoranti soci e una probabile partecipazione alla Fiera di Zurigo a gennaio”.

Stiamo lavorando – conclude Primatesta“anche ad alcune iniziative di rilievo, come  una nuova edizione del wine and food Festival ad Omegna e la candidatura di un Comune al concorso Entente Florale 2022 in rappresentanza dell’Italia e delle Città Green&Smart.

Ci auguriamo altresì di riprendere l’evento benefico de Le stelle sul lago d’Orta, la prestigiosa e importante serata benefica con gli chef stellati Novara e Vco: ipotizziamo, come data, il lunedi prima di Pasqua ad aprile. Altre importanti iniziative verranno poi percorse in collaborazione le Camere di Commercio e sopratutto con il Distretto dei Laghi presieduto da Francesco Gaiardelli, sempre molto propositivo e collaborativo e della cui struttura organizzativa faccio parte anche io in qualità di vicepresidente”.

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Riccardo Reina

Per qualsiasi informazione scrivere a: redazione@gazzettanovarese.it

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