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FRATELLI D’ITALIA PER IL MILITE IGNOTO

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Le azioni di ricordo e commemorazione del Milite Ignoto sono frutto dell’impegno di Fratelli d’Italia nelle sedi istituzionali.

NOVARA – “Un messaggio importante attraverso diverse iniziative per far sì che i valori di sacrificio, impegno e amor patrio possano diventare, oltre che esemplari, patrimonio delle giovani generazioni”.

Il Consigliere delegato alla Cultura e Politiche giovanili Provincia di Novara e Capogruppo di Fratelli d’Italia Ivan De Grandis (nella foto) spiega il significato del Convegno che si terrà il 15 aprile sul Centenario della Traslazione del Milite Ignoto “Cittadino d’Italia” destinato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Novarese.

“Questa – precisa il Consigliere – è la prima di numerose iniziative che saranno organizzate proprio a seguito della mozione che ho presentato come primo firmatario insieme ai colleghi di Fratelli d’Italia il 21 gennaio e approvata dal Consiglio provinciale che prevede l’impegno della Provincia nel farsi promotrice presso i sindaci del territorio dell’iniziativa del conferimento della “Cittadinanza Onoraria” al “Milite Ignoto”.

Affinché quanti più Comuni del novarese possano perseguire questa strada, facendo inoltre sì che venga promossa la conoscenza della storia del “Milite Ignoto” negli istituti scolastici di competenza provinciale e predisponendo infine tutti gli atti necessari per installare una targa commemorativa all’interno di Palazzo Natta.

Il convegno del 15 aprile, organizzato con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale e della Consulta provinciale degli studenti, è dunque la prima concretizzazione di questa mozione e mi fa personalmente piacere che si possa partire proprio dai giovani.

Credo sia importante – conclude il Capogruppo di Fratelli d’Italia – che sappiano che va commemorato il sacrificio e l’atto di eroismo, ma che dietro questo atto di eroismo da parte di quanti indossarono e indossano una divisa ci sono sempre precise scelte di responsabilità e di dovere civile, valoriale e morale nei confronti del proprio Paese, ieri in una guerra, oggi in tutte quelle azioni a favore della sicurezza e del benessere della popolazione”.

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