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IL COVID SU PALESTRE E CHIUSURE

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NOVARA – Il senatore Gaetano Nastri (FdI) trattando l’argomento ha dichiarato: “Su palestre e scuole di danza chiediamo da Draghi discontinuità”. A sua volta, l’assessore allo Sport del Comune di Novara, anch’essa di FdI, Marina Chiarelli ha precisato che “Palestre e scuole di danza possono riaprire in sicurezza”.

“Non è ammissibile interdire il lavoro a chi ha rispettato tutti i protocolli sanitari. Le palestre e le scuole di danza non meritano di soffocare in questo modo; il governo Draghi, deve intervenire per consentire a questi settori di riprendere la propria attività.

La pandemia sanitaria non fa meno danni di quella economica mentre i dati sull’aumento della povertà in Italia sono allarmanti ed è necessario che l’esecutivo Draghi si faccia carico della responsabilità di far vedere la luce in fondo al tunnel delle chiusure ad oltranza”. Queste le dichiarazioni del senatore di Fratelli d’Italia Gaetano Nastri, a margine del flash mob organizzato a Montecitorio dal suo partito a sostegno della riapertura di palestre ed impianti sportivi.

“La mancanza di un ministro dello Sport e la totale assenza di qualsiasi idea concreta, la dice lunga sulle priorità che l’attuale governo persegue –  ha concluso il senatore Nastri – Chiediamo perciò al governo, una scelta che vada in discontinuità rispetto a quanto fatto finora e che non si limiti a divieti e chiusure”.

Marina Chiarelli, assessore allo Sport del Comune di Novara, ha evidenziato come “non è davvero più accettabile che il mondo dello sport e della danza siano totalmente dimenticati ed esclusi da ogni decisione che possa in sicurezza, consentirne la ripresa seppur con regole nuove. Auspico che siano adottate misure urgenti.

Al pari delle regolamentazioni dettate per il settore della cura della persona, anche la pratica sportiva, ad oggi totalmente impedita se non per il professionismo, ha veramente la grande possibilità di aiutare dal punto di vista della salute e del benessere in un momento di grande depressione psicofisica derivante dallo stato di isolamento generale imposto dai vari DPCM. 

Le Palestre e le Scuole di Danza possono certamente riaprire in sicurezza e con il rispetto di regolamentazioni dettate ad hoc per il loro regolare funzionamento. Non possiamo accettare che l’attività fisica, imprescindibile per l’essere umano al pari degli altri diritti- ha concluso l’assessore Chiarelli – sia impedita e che il mondo sportivo muoia in silenzio”.

 

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