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“Insieme. Pediatri e Genitori. Prima che il disagio diventi disturbo”

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NOVARA – Grazie al lavoro svolto dai Pediatri di Famiglia operanti nella provincia di Novara, in collaborazione con l’Associazione GruppoPsychè ed al supporto della FIMP, sezione provinciale di Novara, della Fondazione Lualdi e della Fondazione Comunità Novarese onlus, siamo in grado di comunicare con soddisfazione che, nonostante le criticità legate all’emergenza pandemica, il progetto “Insieme. Pediatri e Genitori. Prima che il disagio diventi disturbo” è pronto ad entrare nella sua fase operativa.

Questa iniziativa prende l’avvio dallo studio “Progetto Tandem”, approvato dal Comitato Etico dell’ATS di Novara, condotto dai Pediatri di famiglia e ha coinvolto circa 100 famiglie arruolate dai loro rispettivi pediatri. Lo studio ha evidenziato, a conferma di quanto già emerso da alcuni recenti dati di letteratura, che l’attenzione dei genitori nei confronti di alcuni items relativi allo sviluppo relazionale-comunicativo-comportamentale dei loro bambini, è in grado di migliorare in circa il 30% dei casi, gli outcomes valutati nel corso di un periodo relativamente breve.

Accanto a questo dato di per sé già rilevante in quanto esalta il ruolo genitoriale, aumenta l’autostima delle famiglie ed evidenzia l’importanza del ruolo del pediatra, sia nella fase propositiva che di valutazione e confronto; è emersa la possibilità d’individuare precocemente situazioni di disagio nelle aree prese in esame, non modificabili con la sola “attenzione attiva” dei genitori.

Proprio da questo riscontro, quantificabile in circa il 10% dei casi esaminati, in collaborazione con le Dr.sse Manuela Nissotti psicologa e psicoterapeuta e Maria Grazia Cornelli psicologa e psicomotricista, con il supporto organizzativo della Associazione Gruppo Psichè e dei Pediatri di Famiglia della provincia di Novara, è emersa la volontà di costruire ed avviare l’attuale progetto, con lo specifico scopo di poter realizzare una presa in carico professionale, sia delle famiglie che dei bambini, proprio in riferimento a quelle situazioni di disagio che dovessero essere rilevate, con l’obiettivo di impedirne la transizione in un vero e proprio disturbo.

Operativamente e concretamente, in questa prima fase, si è condiviso di partire dai casi che hanno evidenziato criticità (alert) , solo scarsamente modificate alla seconda valutazione e quindi connotabili come fragilità, per uno o più degli item presi in esame, proponendo ai genitori, nel corso di un colloquio con il loro Pediatra di famiglia, una presa in carico, professionale, personalizzata e gratuita, da parte delle psicologhe dell’Associazione GruppoPsichè, con l’obiettivo di prevenire la possibile evoluzione, in senso problematico, del comportamento individuato e di risolvere un evidente blocco evolutivo.

La fascia di età è stata opportunamente scelta, perché crediamo fermamente nell’efficacia di una prevenzione sostenibile che partendo da una presa di coscienza condivisa, affronti la problematica prima che questa divenga conclamata, costruendo insieme alle famiglie, una nuova visione evolutiva, più consapevole e supportata da “uno sguardo esperto”.

Riteniamo con orgoglio, che la possibilità di garantire alle famiglie dei bambini con fragilità una presa in carico in tempi brevi, rappresenti uno strumento utile ed efficace per evitare che il disagio possa trasformarsi in disturbo e siamo lieti di poter offrire alle famiglie ed ai loro bambini, un servizio che rappresenti un aiuto concreto.

Siamo altresì consapevoli che l’attuale emergenza sanitaria correlata alla pandemia da virus SARS-CoV-2 con le correlate misure di isolamento soprattutto a livello sociale e scolastico, abbia avuto e stia avendo pesanti ripercussioni sullo stato psicologico di bambini, adolescenti ed adulti ed auspichiamo pertanto, di poter proseguire anche in futuro, il percorso che stiamo avviando, con il contributo indispensabile di quanti ci stanno sostenendo.

Dr. Domenico Careddu / Dr.ssa Manuela Nissotti / Dr.ssa Maria Grazia Cornelli

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