EditorialeNewsPolitica e società

DEGLI AZZURRI… MI FIDO POCO

Condividi la notizia...
L’editoriale di Gian Roberto D’Ulisse

“Accogliamo l’appello Mattarella a collaborare; siamo consapevoli che la situazione del Paese è sempre più grave purtroppo, forse possiamo dire che non è mai stata così grave da inizio della pandemia”.

Chi legge queste dichiarazioni del leader di Forza Italia Silvio Berlusconi non può che condividerne il contenuto. Più o meno le stesse frasi di consenso che abbiamo sentito pronunciare anche dagli altri leader dell’opposizione, ma con una variante: mentre Salvini e Meloni continuano a dimostrare che la maggioranza rifiuta sistematicamente i loro suggerimenti fregandosene del dormiente del Colle, il Berlusca ci tiene ad allacciare i rapporti con i rossostellati ai quali deve restituire il favore ottenuto da quella modifica anti-scalata, inserita all’interno del decreto Covid che, con un emendamento tutto in favore di Mediaset, gli ha parato le spalle se non risolto il problema, nella questione in corso con la francese Vivendi.

Circolano sempre più insistenti le voci (che il cavaliere continua invano a smentire ma alle quali in molti non credere), di un ingresso di FI nella maggioranza che sostiene il governo Conte. Se Berlusconi si sforza di acquisire credibilità più verso i suoi che non verso gli avversari, dall’autore del “Patto del Nazareno” non mi sorprenderebbe una qualsiasi forma di appoggio esterno. “Bisogna mettere da parte le polemiche…” continua a dire, senza escludere che gli azzurri potrebbero offrire a maggioranza ed esecutivo, quella collaborazione più volte annunciata in passato. Il leader azzurro. ha garantito che Forza Italia, in merito alla manovra di Bilancio, metterà a disposizione un pacchetto di proposte, ricevendo l’approvazione di Matteo Renzi che ha subito dichiarato: “Sì al dialogo con Berlusconi, la maggioranza si può allargare”; ed al Matteo rosso, ha fatto subito eco il segretario PD Zingaretti che si è detto disponibile, ricevendo anche il subitaneo assenso dello stellato Di Maio che, unitamente agli altri, ha visto la possibilità di continuare a sedere sulle comode e molto ben remunerate poltrone. L’esecutivo, che ha numeri molto risicati in Senato, sta infatti lavorando per avere dagli azzurri i voti a favore della legge di Bilancio ed evitare che il Giuseppi due, vada a schiantarsi sull’ennesima grana.

Personalmente, anche memore di quanto da anni accade nella mia Trecate, dove gli azzurri in combutta coi rossostellati, sistematicamente ostacolano l’Amministrazione Binatti di centro destra, cercando di farla cadere, all’attuale partito azzurro non affiderei neppure un pacchetto di caramelle e del mio parere, pare siano anche gli alleati dell’ex premier ai quali questa mia opinione, pare essere sempre più condivisibile.

Una condivisione che si è rafforzata, specialmente dopo il recente passaggio da Berlusconi a Salvini, di personalità del calibro di Laura Ravetto, seguita da Federica Zanella Maurizio Carrara che vedono il leader un po’ troppo vicino ai rossostellati. Consapevole dello scambio di favori, anche Giorgia Meloni lo ammonisce: “Silvio, non fare giochi strani; prendi le distanze da Conte e ricordati che governiamo insieme in 15 regioni”.

Un chiaro messaggio, sottolineato da strane manovre che stanno avvenendo in talune regioni: in Liguria dove Toti sta avendo non pochi problemi; in Lombardia, col tentativo di cacciare l’assessore azzurro Gallera; in Abruzzo dove il governatore di FdI Marco Marsilio ha rimosso l’assessore forzista Mauro Febbo ed è in rotta con gli azzurri. Stessa storia nelle Marche, dove si registrano parecchie tensioni tra alleati sulla gestione dell’emergenza. Il poco credibile Berlusconi, che appare pronto ad entrare a Palazzo Chigi in genuflessione pur di avere uno sgabello in portineria, deve stare molto attento e riflettere sul fatto che lui ed i suoi sono in caduta libera e non hanno più il peso di un tempo: anzi ora, valgono come “il 2 di picche con briscola denari”.

Condividi la notizia...
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: