L’AMMINISTRAZIONE METTE I PALETTI A NUOVI SUPERMERCATI: PD E M5S VOTANO CONTRO
La delibera passa con i soli voti della maggioranza Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e liste civiche.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Novara, l’Assessore Elisabetta Franzoni ha illustrato la delibera riguardante “indirizzi generali da adottare in relazione alle proposte di nuovi insediamenti commerciali che necessitano di variante al Prg”, una stretta alle aperture di nuovi insediamenti in città che va incontro al pensiero manifestato da molti cittadini novaresi ed anche trasversalmente, dalle forze politiche. Ma a sorpresa, alla fine del dibattito, il testo è stato approvato dal Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza.
Assessore Franzoni, la minoranza per definire questa delibera ha usato espressioni del tipo: “delibera da campagna elettorale”, “chiudono la stalla quando i buoi sono ormai scappati”, “la frittata è stata fatta”. Cosa risponde a queste “accuse”?
«La campagna elettorale è quella di chi fa i titoloni tipo “l’amministrazione Canelli apre un altro supermercato” facendo vera e propria demagogia. Sembra che non sappiano come siano le procedure! Esiste una direttiva (la bolkenstein) che consente la massima libertà di mercato, una direttiva che lega le mani ai comuni che non possono impedire l’esercizio libero delle attività commerciali. A volte la bolkenstein opera anche in contrasto degli strumenti urbanistici adottati dai Comuni. Non lo dico io, ma le sentenze di Tar e Consiglio di Stato… A maggior ragione, l’Ente non può negare l’iniziativa privata commerciale di chi si trova già in possesso dell’area con destinazione commerciale. Se la frittata è stata fatta, le uova le ha portate l’amministrazione precedente e se sono scappati i buoi. hanno aperto loro la porta della stalla! In Consiglio hanno ammesso di aver rilevato il problema ma di non aver fatto nulla per risolverlo… ed ora che facciamo qualcosa noi, dicono che non è abbastanza. Comodo così…»
Il PD ha detto che si poteva fare di più ed a tale scopo ha presentato degli emendamenti. Perché alla fine ne sono stati bocciati 3 su 4?
«C’è stata la massima disponibilità ad esaminare gli emendamenti proposti, ma 2 su 4 hanno ricevuto parere tecnico negativo: uno è stato accolto, a dimostrazione che siamo disponibili ad accogliere i suggerimenti positivi da qualsiasi parte essi provengano e in questo caso lo era, mentre un altro, ha ricevuto parere positivo perché non illegittimo ma superfluo e pertanto è stato respinto. Questa è stata la prova che la delibera per come scritta, era la migliore possibile da adottare» .
Assessore, può spiegare ai nostri lettori che cosa comporta in sostanza la delibera?
«Il Comune limiterà le iniziative commerciali nel rispetto della legge e quando sarà necessaria una variante per insediare una media o grande struttura, porrà dei vincoli al privato chiedendogli di riqualificare l’area circostante la struttura, apportare delle migliorie sotto il profilo ambientale e riutilizzare l’immobile eventualmente dismesso, in modo che l’intervento abbia effetti complessivi positivi sul tessuto urbano e non sia funzionale alla sola struttura commerciale».
La redazione
